blog lavori in corso

domenica 31 gennaio 2010

Verso il VII Congresso AMP


Questa settimana si è avviato il nuovo ciclo di incontri della Sezione clinica di Roma. Il tema del prossimo Congresso dell'AMP - Semblants e sinthome - continua ad animarsi nei diversi ambiti del Campo in cui prende piede la danza dei concetti che tramano il suo tessuto. A Roma, uno di questi ambiti è la Sezione Clinica, concentrata  nella lettura del testo di Lacan proposto come piano di lavoro che fa scaturire le questioni che animano il dibattito attuale: critici letterari, docenti di logica e filosofia, psicoanalisti di diversi orientamenti, docenti dell'Istituto freudiano e della SC, allievi, invitati a curiosi,  tutti disposti a misurarsi in stretto stile seminariale, con un testo che mostra in atto la difficoltà che si propone delucidare, e così facendo, pone all'uditorio nella posizione di lettori-analisti pressati da un discorso che rivela la stoffa della struttura. Antonio Di Ciaccia ha introdotto l'insegnamento, quello di Lacan, a partire dal testo che J.-A. Miller ha posto come 4a di copertine dell’edizione originale, e facendo così sentire la singolarità di un’enunciazione alle prese con il reale. Massimo Termini è poi intervenuto sostenuto sui due primi capitoli illustrando con la propria esperienza il passo che forzerà un cambio di paradigma. Un discorso che non sarebbe del sembiante prepara in questo modo l'attesa uscita del testo in traduzione italiana, il prossimo Aprile, in concomitanza con il Congresso.
Laura Rizzo

domenica 10 gennaio 2010

Attività

"Interpretare la Scuola"
Una serata di work in progress a partire dal Seminario AMP - SLP "Quando le cure si arrestano" in corso a Milano presso la Scuola lacaniana di Psicoanalisi diretto da Eric Laurent Delegato Generale della Associazione Mondiale di Psicoanalisi.
Partecipanti alle attività e membri della SLP intervengono con dei brevi testi attorno al tema "Interpretare la Scuola". Monica Vacca introduce una lettura dai Cartelli. Luisa Di Masso una sua collaborazione circa Una esperienza di Scuola, sono invitati tutti i partecipanti alle attività della SLP a Roma. Presenta e coordina l'incontro: Laura Rizzo (membro SLP - AMP)

Nell'ultimo Congresso nazionale della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, a Napoli, Eric Laurent, Delegato Generale della AMP propone alla SLP un lavoro di Seminario, il titolo? Quando le analisi si arrestano. Discontinuità mi è sembrato una chiave per coglierne la logica. Una chiave a due giri, come se il condizionale "quando le analisi si arrestano..." si ritagliasse sullo sfondo che afferma: c'è qualcosa che non si arresta. I casi freudiani sono stati letti da Lacan, e poi da Jacques- Alain Miller, come preziose testimonianze rilasciate da Freud riguardo il proprio rapporto alla causa che, in ognuno dei casi, si giocava per ogni soggetto. E' la prima versione del tema: la discontinuità come interruzione del trattamento e la testimonianza freudiana come l'insistenza di un desiderio inedito che, come nota Lacan, era entrato in cortocircuito con il desiderio di sapere. La discontinuità è anche la sorpresa, l'imprevisto, ciò che sfugge al calcolo. Può acquistare la forma di un inizio, sé trova il complemento che non lo chiude ma lo rilancia, per esempio, la scommessa ad un sapere supposto incarnato da qualcuno, ed è questo l'inizio di un analisi. Può acquistare la forma di un nuovo transfert che sorge proprio dall'arresto di quella supposizione dopo che si è isolata la causa del godimento segregato da quell'artificio e che spinge l'analizzante, in un passo al limite, a testimoniare di quella separazione e di quel singolare trattamento dato al resto ineliminabile, ed è questo il caso a cui dobbiamo le preziose testimonianze che la funzione degli AE mettono al lavoro nella Scuola.

Possiamo notare che ciò che non si arresta... é il desiderio fondante della posizione analizzante. "Freud e Lacan si accordano molto semplicemente sul fatto di pensare che l’esercizio della funzione di analista esiga di restare analizzante del proprio inconscio – nei confronti (o al rovescio…) del «soggetto supposto sapere». Perché questo persista è necessario, dopo la cura propriamente detta, un transfert per un Altro, che dia il suo sostegno al compito." Nell'avviare l'attività della Scuola a Roma, abbiamo pensato di rilanciare ad ognuno di noi l'invito. Interpretare la Scuola, la vita di una Scuola, (Jacques- Alain Miller) è la conversazione permanente che l'orientamento lacaniano del Campo freudiano ci consente e di cui la SLP fa tesoro. Apriamo così il nostro laboratorio romano.


Lunedì 11 gennaio 2010
Luogo: Via Tagliamento 2 (Piazza Buenos Aires) Roma
Dalle 20.00 alle 22.30