blog lavori in corso

martedì 21 dicembre 2010

21 Gennaio 2011: La Scuola lacaniana di Psicoanalisi incontra la Casa delle Letterature

Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma


Viaggio nell'enigma dell'amor cortese
Riti e discorsi d'amore nelle corti medievali e al tempo di internet



Programma

Brevi relazioni intervallate da letture recitate e musica d’epoca, seguite da un dibattito.


Relatori

Antonio Di Ciaccia, psicoanalista, membro della Scuola lacaniana di Psicoanalisi, curatore delle Opere di Lacan in Italia, Presidente dell'Istituto freudiano per la clinica la teoria e la scienza, riporterà un suo saggio sull'Amore in Dante pubblicato su La Psicoanalisi, rivista della Scuola lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano, Casa Editrice Astrolabio.
Rocco Familiari, uomo di teatro a tutto campo, drammaturgo e scrittore (una parte dell’opera teatrale è raccolta in Teatro, Gangemi Editore), riporterà la sua riflessione sul tema a partire dai suoi testi e dalle sue sceneggiature teatrali. Proporrà una delle sue attrici preferite, Isabel Russinova, che reciterà i passi da lui scelti.
Annarosa Mattei, scrittrice (ha pubblicato due romanzi), studiosa di letteratura (ha scritto libri, partecipato a mostre e convegni, sta completando uno studio sull'amor cortese); si occupa di promozione del libro e della lettura. Parlerà della molteplicità di significati e letture della poesia d’amore medievale, in particolare dei procedimenti allegorici che indicano a chi sa decifrarfli, ai cosiddetti “intendenti”, la via della conoscenza di sè. Leggerà una selezione di testi poetici.

Introduzione e dibattito

Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature, è specialista in ricerca filosofica e in informatica per le scienze umanistiche. Ideatrice del prestigioso spazio che ci ospita.
Elisabetta Spinelli, psicoanalista, membro della SLP si è a lungo occupata del tema a partire dai testi di Jacques Lacan. Collaborerà nell'avvio al dibattito.
Laura Cecilia Rizzo, Segretario della SLP di Roma, è psicoanalista, membro della SLP e promotrice dell'iniziativa che coinvolge altresì la Biblioteca del Campo Freudiano, responsabile Luisa Di Masso, psicoanalista, membro della SLP.


Nell'occasione si potrà visitare la Mostra di lavori site-specific degli Street Artists
HITNESJBROCKKERSTANDVERBO

Casa delle Letterature
Piazza dell'Orologio, 3
21 Gennaio
ore 18.00
Roma




martedì 7 dicembre 2010

Diffusione: 17-18 Dicembre Buone Pratiche nell'Era Globale

Sistemi d'orientamento
nell'economia, nella cultura, nel sociale

17 e 18 dicembre 2010
Sapienza Università di Roma

Possono le good practices essere un attrattore in grado di mobilitare energie, risorse, ideali per un cambiamento di paradigma nell’economia, nella cultura, nella politica? Possono essere una bussola per orientare la società verso tale cambiamento?
Se ne parlerà il 17 e 18 dicembre, alla Sapienza Università di Roma, con economisti, sociologi, politici, psicoanalisti, filosofi, artisti e con
Zygmunt Bauman.

La crisi e la riflessione sulla sostenibilità impongono un radicale cambiamento di paradigma nell’economia, nella cultura, nella politica. È necessario creare occasioni di confronto, di dialogo e di discussione, per raccogliere e amplificare le idee e le prassi più interessanti emerse negli ultimi anni nei diversi campi della società.
L’interrogativo a cui siamo chiamati a rispondere a diverso titolo, e che vogliamo esplorare, condividere e discutere in questo convegno, è quello che riguarda le condizioni e le possibilità di cambiamento della moderna società globalizzata, affinché la convivenza, le produzioni e i consumi avvengano nel rispetto della sostenibilità del pianeta e nel rispetto della giustizia sociale e della qualità della vita dei cittadini. Cambiamento che non può non partire da un’etica della differenza e da una rettifica dell’immaginario collettivo.

Il Convegno mira a tracciare un percorso di riflessione e di azione politica, sociale, culturale prendendo come riferimento le buone pratiche, il cambio di prospettiva che introducono, la loro portata di invenzione e gli effetti di cambiamento realmente prodotti. Buone pratiche che possono promuovere nuovi modelli in grado di riorientare motivazioni e ideali sia delle persone che delle istituzioni. Esempi pragmatici, non ideologici, in grado di mobilitare passioni, identificazioni, desideri di costruire, visioni prospettiche che fanno alzare lo sguardo e intravedere un futuro possibile.

Venerdì 17 dicembre, presso la Facoltà di Economia, alla introduzione del prof. Zygmunt Bauman seguiranno tre sessioni con illustrazione di buone pratiche, tavole rotonde e discussioni sui temi dell'Orientamento, della Sostenibilità e dell'Inclusione.
Sabato 18 dicembre, presso la Facoltà di Psicologia, si terrà la Lectio Magistralis del prof. Zygmunt Bauman. Seguita da: La politica e la psicoanalisi interrogano Zygmunt Bauman. Con: Nicola Zingaretti e Antonio Di Ciaccia. Coordina: Fabrizio Battistelli.

Gli interventi del Convegno saranno di due tipi:
1. Testimonianze e illustrazioni di buone pratiche, nei tre campi indicati, che hanno un portato di invenzione e una incidenza reale nella società. Non solamente buone idee, intenzioni, progetti.
2. Elaborazioni e riflessioni in grado di mettere a fuoco, indicare e sviluppare il cambio di prospettiva che quelle introducono.
Il convegno vuol essere anche un omaggio alla figura e all’opera di Zygmunt Bauman che tra i primi ha fatto intravedere la necessità di prendere in considerazione esempi pragmatici, non ideologici, come “modelli” culturali, economici e sociali in grado di mobilitare passioni e riorientare motivazioni e ideali sia delle persone che delle istituzioni.
Ufficio Stampa Paola Lorenzetti
+39 328.3031959

buonepratiche@ormafluens.it

lunedì 22 novembre 2010

Prossima Riunione

Momenti cruciali della esperienza psicoanalitica

Conversazione a partire dalla bibliografia e contributi al Seminario in corso a Milano


Intervengono membri e partecipanti alle attività SLP Roma

Introducono alla conversazione:



Céline Menghi AE della SLP AMP 2008/11

Elda Perelli Partecipante alle attività della SLP

ed al Comitato di Redazione di Attualità lacaniana

Coordina Laura Rizzo Membro SLP AMP


L'appuntamento è il prossimo 29 novembre ore 20.30 a Via Palestro 30

dettagli del programma della serata sulla lista E-Mail



Prossima Riunione. Presentazione

Momenti cruciali nella esperienza psicoanalitica

(Note sul Seminario EFP SLP a Milano)


Come si è potuto cogliere anche nei contributi al Seminario AMP SLP dell'anno scorso (L'arresto delle cure), la discontinuità di cui si tratta riguarda sì la diacronia significante, l'arresto, ma acquisisce una luce tutta diversa in una clinica sotto transfert. Da lì il secondo termine, cura, che mette in gioco la posizione dell'analista. La discontinuità trova, operando il discorso dell'analista, l'asse sincronico della esperienza, asse logico e non cronologico che, come in una striscia di Moebius, fa passare l'inerzia del godimento nella trama della rete significante, circoscrivendo sempre di più ciò che fa buco, il singolare nella esperienza.

Quest'anno Momenti Cruciali della esperienza analitica, fa del Seminario stesso -come momento di transfert di lavoro- un "istante di vedere".. dove sta andando la psicoanalisi. Come avanzato da Paola Francesconi, se nella cura analitica ci sono stati dei cambiamenti, non è solo per "le differenze epocali nel modo di godere" ma anche per i cambiamenti operati "nella formazione". E questo per la natura stessa della cura psicoanalitica, con la chiave che Lacan colloca in seno alla Scuola, il buco di cos'è l'analista. Questo ci fa leggere il titolo del Seminario come provenendo dalla passe (Gil Caroz). Potremmo anche dire, delle passe nella formazione? Senz'altro sono momenti cruciali nella formazione quelli che autorizzano l'atto analitico, da cogliere après-coup naturalmente.

Come dice Lacan, "una psicoanalisi è la cura che si aspetta da uno psicoanalista". (Scritti Varianti della cura tipo, 1968)

Il rinnovamento in atto della passe è quindi al centro di questo Seminario. Si tratta della funzione degli AE, ed è da notare che questa ci fa cogliere che l'analista è effetto del discorso analizzante (potenza analizzante lo chiama Jacques-Alain Miller in Politica lacaniana) e che la conclusione della cura si riordina da lì per loro in un nuovo transfert, dal singolare, alla Scuola. Il termine che è scaturito nell'apertura al Seminario, portato da Sergio Caretto, è stato quello di sublimazione. Massimo Termini lo ha sottolineato e lo riprende la Presidente SLP nella sua recente nota editoriale.

La conversazione nella sala a partire dal caso di Giuliana Capannelli ("l'asse nel tempo e l'analisi stessa come un sinthomo...") ma anche dall'intervento di Carlo Viganò ("neocapitonaggio di transfert non legato alla significazione...") ci fanno notare che l'analista è una funzione logica che oggi non può che mettere in campo l'ultimo insegnamento di Lacan, il TDE come stabilito da Jacques-Alain Miller. E' precisamente la formazione che lo fa diventare prezioso nella clinica attuale, vale a dire nell'applicazione della psicoanalisi alla terapeutica. Un'altra fonte del Seminario è in questo senso il titolo stesso dell'ultimo scritto di Lacan: l'esp d'un laps, omofonia che si perde nella traduzione ma che è stata sollevata da CV come scrittura di momento cruciale "che esce dal raccontabile": lo spazio di un lapsus. Fugace certezza di "essere nell'inconscio", quello "reale" (Lacan), proprio perché fuori dall'indeterminazione posta dall'inconscio "transferale".

Trovo opportuno citare, nel concludere queste note, una definizione di Antonio Di Ciaccia che ci fa ben cogliere quanto sia cruciale (indissociabili) considerare uno e l'altro (inconscio transferale, inconscio reale) nella pratica: "Il nome del Padre rende possibile la pratica della psicoanalisi. Ma solo se si va al di là del Padre abbiamo la psicoanalisi pura. E' solo a partire da lì che si può applicare al caso la soluzione adeguata. E' questo che chiamiamo psicoanalisi applicata."

In seno alla pratica, la formazione dell'analista. Un nodo più che un incrocio. O come legge Philippe La Sagna il nodo, "l'arte dell'incrocio".


Per la Segreteria

Laura Rizzo





giovedì 28 ottobre 2010

Presentazione del Seminario III di Jacques Lacan Le Psicosi

Organizzato dal Consultorio L'Ascolto

In collaborazione con l'Istituto freudiano, I consultori di Psicoanalisi Applicata,

la Biblioteca del Campo freudiano e la Segreteria SLP Roma:


Presentazione del Libro


Il seminario. Libro III. Le psicosi

di Jacques Lacan


Sabato 6 novembre 2010 ore 9:30

Centro Diurno ASL Roma D

Sala degli Affreschi, via R. Giovagnoli 29, Roma


Intervengono:




ELISABETTA SPINELLI

Psicoanalista Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

e Psichiatra presso DSM RM D

EZIO DE FRANCESCO

Psicoanalista Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

e Consultorio L'Ascolto

SERGIO SABBATINI

Psicoanalista Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

e Docente Istituto freudiano

ANTONELLO CORREALE

Psichiatra, Membro Società Psicoanalitica Italiana,

già Primario di Psichiatria, Responsabile Area II presso DSM RM B

ENRICO NONNIS

Neuropsichiatra Infantile, Psicoterapeuta

e Direttore UOCI TSM REE presso ASL RM E


Conclude

ANTONIO DI CIACCIA

Psicoanalista Scuola Lacaniana di Psicoanalisi,

Presidente dell’Istituto freudiano,

Curatore e Traduttore dei Seminari di Jacques Lacan


Coordina

PAOLA D’AMELIO

Psicoanalista Scuola Lacaniana di Psicoanalisi

e Consultorio L'Ascolto

Info

Tel: 347 1337960

info@lascolto.it






sabato 16 ottobre 2010

Intervista

QUATTRO DOMANDE AL VOLO

a Judith Miller, Presidente del Champ freudien, oggi a Roma.

di Laura Rizzo - SLP Roma


1. Abbiamo l’onore ed anche il piacere di avere a Roma la Presidente del Champ freudien. Ci vuole dire, Judith Miller che cosa l’ha attirata oggi nella nostra città ?


JM – L’amicizia e l’interesse, sin dalla loro creazione, per i Consultori come anche per la Rete delle istituzioni che frequento, certo da lontano, ma con grande attenzione anche da prima del primo Incontro PIPOL, dunque prima del 2003. Per me era anche la prima occasione di annunciare PIPOL 5 di cui sapevo che la documentazione era disponibile fin dal 9 ottobre.


2. Come ha letto Lei il Titolo che convoca queste giornate ? (« Quando la psicoanalisi scende dal lettino »).


JM - Mi piace molto la parola italiana « lettino » usata per indicare il « divan » dell’analista. Per questo non si tratta di sapere se un’analisi si fa con o senza lettino. In realtà si tratta di sapere se il discorso analitico può svilupparsi al di fuori dello studio privato di un analista, se la clinica sotto transfert è possibile altrove, se la psicoanalisi, applicata alla terapeutica, è praticabile nelle istituzioni che accolgono esseri parlanti che soffrono, e come gli analisti vi operano. E’ una questione. La storia del movimento psicoanalitico e quella del Campo freudiano ci insegna che gli analisti devono salvaguardare la loro pratica dalla golosità sempre crescente dell’Altro sociale. Mi sembra che la Rete delle istituzioni e la versione italiana degli Centri di consultazione e di trattamento hanno saputo, fino ora, trarre lezione da questa storia.


3. Dobbiamo a Lacan la creazione del Campo che mantiene viva la scoperta freudiana. Come vede oggi la presidente della Fondation du Champ freudien la funzione, l’estenzione e la crescita di questo campo ?


JM - Dobbiamo a Lacan il fatto che oggi la psicoanalisi esiste ancora. Il Campo freudiano, le sue Scuole riunite nell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, gli Istituti del Campo freudiano, le Sezioni cliniche e le moltecipli istanze che vi si iscrivono si reclamano dall’insegnamento di Lacan e contribuiscono al mantenimento del transfert rispetto alla psicoanalisi nel mondo contemporaneo, domani e dunque oggi. E’ possibile solo a condizione di coniugare psicoanalisi in intensione e psicoanalisi in estensione. Non c’è la cosiddetta psicoanalisi pura senza la cosidetta psicoanalisi applicata, e viceversa. Jacques Lacan ha esportato questi termini dalla matematica nella quale il puro e l’applicato non sono in contraposizione come il puro e l’impuro. La matematica applicata è matematica allo stesso livello della matematica pura. L’esperienza della passe, la sua o le sue controesperienze come anche l’esperienza e la riforma de CPCT attestano questa continuità borromea.


4. Il prossimo Congresso delle Istituzioni di psicoanalisi di orientamento lacaniano ha come tema la Salute Mentale. Il disagio mentale ha una lunga storia nella modernità. Secondo Lei, qual è l’aspetto che nell’ipermodernità ha segregato questo concetto, da mettere in questione, come propone il titolo ?


JM - La questione-titolo di PIPOL concerne tanto gli analisti praticanti e in formazione quanto i praticanti, analisti e non analisti, in istituzione. La questione posta in quell’appuntamento è di sapere se l’OMS e il DSM distruggeranno la clinica oppure no. Dobbiamo fare sapere che resistiamo al consenso ateorico e alla sua docilità rispetto alle leggi del mercato in nome del benessere per tutti. La globalizzazzione non implica un rinunciare alla clinica, né un ridurre l’umanità a un’animalità condizionata dal tandem produzione-consumo. Tutto dimostra il carattere mortifero di una tale nozione di Salute Mentale, che non arriverà a prevalere sulla poesia, sull’invenzione, sulla singolarità di ciascuno. E’ una questione di scelta di civiltà. Qualcuno non è un organismo : consenziente o no, egli è attraversato, nella propria carne, dalle leggi del linguaggio.


Grazie a Judith Miller per concederci queste non veloci risposte a veloci domande. A Bruxelles!

Roma, 16 Ottobre 2010



La foto di JM è tratta da lanacion.com ADN Cultura 5/12/09




giovedì 14 ottobre 2010

Prossima Riunione

Vi confermiamo che la riunione di Segreteria del prossimo martedì 19 ottobre sarà alla Casa internazionale delle donne, ingresso su Via San Francesco di Sales. L'appuntamento è alle ore 20.30 . I dettagli del nostro ODG sulla lista. Un caro saluto a martedì- Segreteria SLP Roma

mercoledì 6 ottobre 2010

Diffusione: Giornate dei Consultori 15/16 Ottobre

Quando la psicoanalisi scende dal lettino è il Titolo di un libro che testimonia dell'esperienza di una applicazione della psicoanalisi al trattamento del disagio contemporaneo. Il Titolo è anche la topica di una modalità di lavoro.

Si tratta di una esperienza strutturata dai principi della psicoanalisi, "senza standarts ma non senza principi", messa al centro della Associazione che in Italia riunisce I Consultori di psicoanalisi applicata. Ed ecco che il Campo freudiano apre, per due giorni, una sua finestra a Roma, il prossimo 15 e 16 ottobre, per comunicare, sentire, delucidare, i risultati, gli ostacoli e anche le trovate, i fini dettagli di una clinica che, nello scendere dal lettino, non tralascia il reale della psicoanalisi. Le Giornate sono organizzate dal Consultorio Il Cortile e l'Associazione Orma Fluens, entrambi appartenenti a I Consultori di Psicoanalisi Applicata.

La Presidente della Fondazione del Campo freudiano, Judith Miller, ed il Presidente de I Consultori di Psicoanalisi Applicata, Antonio Di Ciaccia, sono stati invitati ad aprire i lavori. Personalità della Cultura, della Sanità, del Volontariato laico e cattolico e dell'Amministrazione Istituzionale, daranno con la loro presenza al dibattito, un articolato quadro che colloca la nostra clinica nella realtà della Città. La tavola rotonda I non-luoghi del sintomo: dalla strada a internet, con l'intervento di chiusura di Judith Miller porranno le conclusioni di queste due giornate . Come esplicitano Massimo Termini e Laura Storti, responsabili dell'organizzazione: "Al rovescio dell’aspirazione a-teorica che guida la clinica contemporanea si tratterà di far valere e di riuscire a trasmettere ad un pubblico esterno lo spostamento cruciale, il cambio di prospettiva che si produce nel momento in cui una nozione ben precisa, messa in valore da J.-A. Miller nell’insegnamento di Lacan, diviene l’ago della bussola che indica il nord: la singolarità." Si prospetta infine un incontro aperto e di gaio lavoro sulle conseguenze di una scommessa rinnovata.

La partecipazione è gratuita ed occorre la prenotazioni al Tel 06 6784655 oppure info@consultoridipsicoanalisiapplicata.it


Laura Rizzo


venerdì 10 settembre 2010

La Scuola Lacaniana di Psicoanalisi annuncia l'inizio del SEMINARIO DELL’AMP-EFP (EuroFederazione di Psicoanalisi) A MILANO Momenti cruciali dell’esperienza psicoanalitica. Coordinato da Gil Caroz e Pierre Gilles Guéguen, il Seminario, promosso dall’AMP-EFP, sarà aperto ai Membri e ai Partecipanti alle Attività della SLP, agli Allievi dell’Istituto Freudiano e ai “nuovi venuti”, presentati da un Membro. Ogni incontro prevede un intervento teorico e due esposizioni di casi clinici. Seguirà, ogni volta, un tempo dedicato alla discussione sulla Scuola. Il Seminario che si svolgerà in tre incontri e avrà luogo nelle date: 23 ottobre, 11 dicembre 2010 e 12 febbraio 2011 orario: 13.00 – 18.00 si terrà a Milano, Casa della Cultura – Via Borgogna, 3

In preparazione agli incontri seminariali, preliminarmente a ogni giornata di lavoro verranno inviati, tramite posta elettronica, a tutti gli iscritti i testi che saranno presentati nel corso degli incontri.
Il riferimento bibliografico principale sono tre testi estratti dagli Atti delle Journées dell’ECF del 1981: Dix-sept exposés sur les moments cruciaux dans la cure psychanalytique, Paris, 1982, volume III della serie Actes de l'Ecole de la Cause freudienne.
-Jacques-Alain Miller, Symptome-Fantasme
-Philippe La Sagna, Equivoque et transfert
-Gerard Miller, La seconde entrée en analyse
Tale bibliografia sarà a disposizione degli iscritti.
Le proposte di intervento dovranno essere inviate entro il 30 settembre a Paola Francesconi, Presidente della SLP, all’indirizzo pfrancesconi@fastwebnet.it e a Gil Caroz, Presidente della ESP, all’indirizzo gil.caroz@skynet.be
I testi dovranno orientarsi sul tema generale del Seminario e potranno riguardare tanto la dimensione teorica quanto quella clinica.
Scuola Lacaniana di Psicoanalisi
Momenti cruciali dell’esperienza psicoanalitica
SEMINARIO DELL’AMP-EFP (EuroFederazione di Psicoanalisi) A MILANO
23 ottobre, 11 dicembre 2010 e 12 febbraio 2011
Quote di iscrizione
:

€ 100 quota per i Membri della SLP
€ 70 quota per i Partecipanti alle Attività della SLP
€ 50 quota per gli Allievi dell’Istituto Freudiano e per i partecipanti esterni
Modalità di iscrizione: Bonifico bancario sul conto corrente intestato a Scuola Lacaniana di Psicoanalisi , Deutsche Bank - Ag. H 468 di Milano, Codice IBAN: IT76M0310401608000000821332.
Modulo d'iscrizione allegato nella comunicazione di Segreteria SLP tramite SLP Corriere. Segretario SLP Isabella Ramaioli

sabato 12 giugno 2010

Attività di Segreteria


Cari colleghi ed amici,
confermiamo per il prossimo lunedì 21 l'ultima riunione del semestre. Vi aspettiamo al cortile della Casa Internazionale delle donne, sotto la magnolia (ingresso per Via S. Francesco di Sales) alle ore 20.30.
Arrivederci quindi il 21 per degli aggiornamenti dopo gli ultimi incontri SLP AMP, un saluto di buona estate e brindisi.

N.B. Luisa Di Masso ci invia una rettifica dell'indirizzo dove rivolgervi per la Segreteria di Biblioteca pregandoci di sostituire il precedente per lacanbiblioroma@istitutofreudiano.it
Vi ricordiamo a chi di voi non avesse ricevuto l'Annuario SLP di farlo presente a Luisa per poterlo ritirare in Biblioteca.


Per la Segreteria,
Laura Rizzo

venerdì 11 giugno 2010

A Barcellona, il 19 di questo mese, un Foro senza precedenti: Lo que la Evaluaciòn silencia- Un caso urgente: El Autismo. Senz'altro questo Foro è per dire NO ad una società in cui il soggetto resta schiacciato dalla machina valutativa, dai metodi riabilitativi e dai contratti di taglio sadiano. Senza dubbi: altra civiltà è possibile. (dall'Editoriale di Neus Carbonell) L'informazione su http://ampblog2006.blogspot.com/

Diffusione: Globalizzazione e Etica


Università di Roma La Sapienza. Organizzato dalla facoltà di Scienze Umanistiche. Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo. All'Aula Levi, Via dei Voisci, 122 prossimo 17 giugno ore 16:00 Una giornata di studio su psicoanalisi, etica, impresa sociale. Si parlerà dei modelli culturali che si ritagliano in un radicale cambiamento di paradigma.
Info info@teatrosociale.it

martedì 25 maggio 2010

Prossima Attività

DALLA PARTE DELL'INCONSCIO
Nell'ultimo incontro di Segreteria, abbiamo partecipato ad una serata di discussione clinica grazie all'ottimo lavoro di due casi "dalla parte dell'inconscio", casi a cura di Monica Vacca e di Rosana Alvarez. Abbiamo così introdotto al prossimo Convegno SLP del 5/6 giugno. Si é avviato un lavoro. Lanciamo quindi l'invito (con data da definire prossimamente) per un secondo tempo dove ritrovarci alla luce della esperienza del Convegno della Scuola. Sarà l'occasione per discutere altresì delle ricche novità che il Congresso AMP di recente realizzato a Parigi, ha posto come nuovi punti di partenza. Per tanto a breve le indicazioni circa la data.
A proposito di appuntamenti, Carmelo Licitra- Rosa, responsabile della serata, ci introduceva al Foro del 4 giugno a Torino, organizzato dalla SLP e coordinato da Eric Laurent e Rosa Elena Manzetti. Il primo di una serie che si aprirà a temi che interessano ambiti diversi della realtà politica ed istituzionale convocati nel solco di una interrogazione eminentemente etica, l'etica della sovversione del soggetto: Che vuole l'Italia?... Trovate il programma in http://www.scuolalacaniana.it/appuntamenti_scheda.asp?s=1&id=246). Per quanto riguarda il Convegno SLP ci ricordano i colleghi di Torino che tutto è pronto per accoglierci. Vi segnalo il Diario delle Giornate e tutte le informazioni su http://www.scuolalacaniana.it/appuntamenti_scheda.asp?s=4&id=213

martedì 18 maggio 2010

Prossima Attività



La Scuola lacaniana di Psicoanalisi incontra l'Accademia Nazionale di Danza
EVENTO INAUGURALE
Gli autori di "Invenzioni nella psicosi: Unica Zürn, Vaslav Nijinsky, Glenn Gould" e i Docenti dell'Accademia Nazionale di Danza conversano riuniti da un testo che testimonia del corpo come invenzione e che diventa movimento nell'interpretazione degli allievi dell'Accademia, nello splendido Teatro Ruskaja.

Programma
18.30 Coreografie "Regalandomi un silenzio" di Annarita Pasculli interpretata da Demy Giustarini. L'eroe di legno" di e con Benedetta Mazzotti.
18. 45 Intervento di saluto da parte di Margherita Parrilla. Presentazione dei relatori. Segue Conversazione *
Proiezione del cortometraggio "Unica" di Chiara Mangiarotti con l'amichevole partecipazione di Valentina Carnelutti.
20.00 Dibattito e chiusura dei lavori.
*Intervengono: Chiara Mangiarotti ,Céline Menghi, Martin Egge, Patrizia Macagno, Docente di Tecnica della danza e di Movimento Creativo Metodo Garcia -Plevin, e Luisa Di Masso, Segr. Biblioteca SLP Roma.
Presenta: Laura Rizzo, Segretario SLP Roma
Organizzato da:
Direzione della Accademia Nazionale di Danza
Scuola lacaniana di Psicoanalisi Roma
Coordinazione eventi: Giulia Altomonte
Coordinamento accademico: Francesca Falcone

Con gli auspici di:

Biblioteca dell'Accademia Nazionale di Danza.
Biblioteca della Scuola lacaniana di Psicoanalisi.
Biblioteca del Campo Freudiano in Italia.

domenica 9 maggio 2010

Prossima Attività

Continuando il ciclo: L'analista e i suoi destini
in preparazione al Convegno di Torino 5/6 Giugno DALLA PARTE DELL'INCONSCIO
Presenta e coordina il dibattito Carmelo Licitra- Rosa (Referente del Comitato Scientifico del Convegno di Torino della SLP).
Programma:
20.30 Presentazione del Tema ed introduzione ai casi
20.40 I have lost the direction. Ho perso la direzione di Monica Vacca
segue discussione
21.30 La luna nel pozzo di Roxana Alvarez
segue discussione
Lunedì 17 maggio, ore 20.30 alla Casa Internazionale delle donne,
Via della Lungara 19, Roma

per la Segreteria
Laura Rizzo

lunedì 19 aprile 2010

Attività

Il prossimo 17 maggio 2010 la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi Segreteria di Roma
In preparazione al Convegno di Torino 5/6 Giugno 2010 “DALLA PARTE DELL'INCONSCIO”
Coordina la serata: Carmelo Licitra-Rosa Referente del comitato scientifico del Convegno di Torino della SLP.
Siamo invitati a proporre degli interventi attorno a
1- L'esperienza della psicoanalisi
2- Lo psicoanalista-psicoanalizzante
3- Inconscio e sintomo

In breve il programma della serata.

Per la Segreteria
Laura Rizzo

Novità editoriale

Il Seminario Libro XVIII Di un discorso che non sarebbe del sembiante 1971 2010 Einaudi A cura di Jacques-Alain Miller Edizione italiana a cura di Antonio Di Ciaccia
È mai possibile sviluppare un discorso che non sarebbe del sembiante? Il problema è molto piú concreto di quanto non sembri, poiché concerne il rapporto, o meglio i rapporti, anche quelli sessuali e amorosi, che possono intessere tra di loro l'uomo e la donna.

Note in copertina: Il Seminario Di un discorso che non sarebbe del sembiante segue il Seminario dal titolo Il rovescio della psicoanalisi dove Lacan aveva delineato le modalità con cui si sviluppa il legame sociale presentandolo nella forma di quattro discorsi. La posizione dominante di ogni discorso è occupata da un sembiante. Ma è mai possibile sviluppare un discorso che non sarebbe del sembiante? Il problema è molto piú concreto di quanto non sembri, poiché concerne il rapporto, o meglio i rapporti, anche quelli sessuali e amorosi, che possono intessere tra di loro l'uomo e la donna. È questo, infatti, il tema intorno a cui ruota il Seminario, e Lacan tenta qui di delinearne la logica. Per farlo dovrà smontare i miti freudiani per cogliere con la logica, la matematica, la topologia e la scrittura quel reale che costituisce la loro ossatura. Alla fine del Seminario si potrà forse comprendere meglio l'aforisma lacaniano «non c'è rapporto sessuale»".

A Milano il prossimo 14 maggio ore 21 Conversazione tra Eric Laurent e Nadia Fusini, con la partecipazione del curatore dell'edizione italiana del Seminario XVIII. Presiede Marco Focchi. (Cf: slpmilano blogspot)




domenica 28 febbraio 2010

Attività

TLON

... Non lontano dal magico quartiere di Borges, nella gremita splendida sala che ci ha ospitato per l'ultimo Congresso AMP in Buenos Aires, Jacques-Alain Miller ci orientava verso il nuovo traguardo degli incontri Congressuali della AMP. Lo faceva richiamando con Lacan volto su Joyce (L'analisi si rivolge al senso per risolvere il godimento, ma non può farlo senza farsi zimbello del padre) l'invito a riconfigurare la nostra clinica: "rinunciare alla trasparenza, sempre illusoria. Non considerare i resti sintomatici come un dettaglio, al contrario, rinunciare alla trasparenza senza cedere sulla delucidazione .."
Accettare l'opacità del sintomo senza cedere sulla sua delucidazione: "Propongo dunque - avanzava JAM- di articolare una dialettica tra il senso e il godimento nell'esperienza analitica e di mettere in evidenzia nei nostri lavori il bordo di parvenza che localizza il nucleo di godimento. Non di cancellare la parvenza, ma di recuperarla".
Riscrittura di quel Il Nome del Padre: farne a meno, servirsene, alla luce dell'allora appena concluso Gli oggetti a nella clinica e la pratica psicoanalitica. Ecco l'avvio al VII Congresso AMP a Parigi: Semblants e sinthome.
In questi due anni di lavoro la comunità della AMP ha risposto incoraggiata a percorrere quel binario come un ponteggio provvisorio, interrogandolo, traslando ancora una volta la supposizione di concetti sicuri alla potenza del nuovo che gli stessi celano. Non poteva non avere delle conseguenze questa scommessa assunta come tale dalle scuole dell'AMP e così andiamo incontro ad un Congresso pronto a nuovi linguaggi, agile e vasto nella misura di un mondiale che non è globale ma che si apre dal singolare che ogni enunciazione ha fatto rispettare, rispondendo appunto a quella scommessa.
Nel salutare il prossimo appuntamento di Parigi, la Segreteria di Roma fa il punto sui Papers,"fogli sciolti" articolati dalla Scuola Una, firmati col desiderio dal rigore di ogni autore. Imprescindibile materiale di lavoro e trama del laboratorio messo in moto dalla plurilingue comunità AMP assieme ad altri scaffali della nostra Biblioteca Uqbar.
Pubblicazioni poubellicazioni... la loro lettura complessiva - facilitata grazie al riuscito sforzo di traduzione- non facendo un tutto, consente un rilancio e questo è l'invito: un appello al lettore per cogliere, tra i testi prodotti, quelle pagine inedite rinchiuse nella trama. L'appuntamento aperto a membri partecipanti e a tutti coloro che s'interessano al lavoro in corso verso il VII Congresso AMP, è per lunedì 29 marzo dalle 20.30, presso la Casa internazionale delle donne, Via della Lungara 19, Roma.

per la Segreteria
Laura Rizzo

lunedì 15 febbraio 2010

Diffusione: I disturbi alimentari nell'adolescenza

/Users/utente/Desktop/Immagine Poster.rtfd
ISTITUTO FREUDIANO DIPARTIMENTO SULLE PATOLOGIE ALIMENTARI
in collaborazione con AIDA (Associazione per l’intervento sui Disturbi alimentari di familiari e utenti) AZIENDA USL ROMAD (DSM)
ANNUNCIA EVENTO ECM GRATUITO 20 febbraio 2010
Palazzo Valentini - sede della Provincia di Roma Via IV Novembre 119/A (Piazza Santi Apostoli/Piazza Venezia)
Adolescenza e DCA
Questa Giornata di Studio intende fare il punto sui disturbi alimentari in adolescenza, interrogati sia rispetto alla loro genesi ed alla loro funzione, sia rispetto alla logica del trattamento che la loro cura comporta. Anoressia e bulimia sono una tra le forme sintomatologiche più diffuse tra gli adolescenti contemporanei. Frequenti in modo preponderante tra le ragazze, hanno perlopiù il loro esordio proprio nel passaggio della pubertà, ed intervengono proprio nei punti di maggiore fragilità che il soggetto presenta in tale momento decisivo della sua esistenza. La ristrutturazione complessiva della personalità a che lo snodo puberale comporta – riguardante la nuova immagine di sé e del proprio corpo sessuato, l’emergenza di una responsabilità soggettiva e di un’esigenza decisionale rispetto al proprio avvenire, la spinta ad entrare in legami sociali extrafamiliari, così come la costruzione di forme di godimento includenti l’altro come partner sessuale e amoroso – viene in gran parte disattesa ed evitata con l’esordio ed il consolidamento della condizione anoressica e bulimica. In modo per certi versi affine agli esordi tossicomanici, più diffusi tra i ragazzi, anoressia e bulimia quando emergono istaurano nel soggetto un regime di vita caratterizzato tendenzialmente da un rifiuto del legame simbolico e da una dittatura dell’oggetto di godimento (sia esso il cibo da divorare della bulimica o il corpo magro da emaciare dell’anoressica).
Il corso si propone di offrire punti di orientamento teorico-clinici per affrontare adeguatamente la logica di questo disagio. Si cercherà di interrogare la clinica dei disturbi del comportamento alimentare in adolescenza, alla luce delle trasformazioni contemporanee che hanno investito la condizione dell'adolescente negli ultimi decenni. In questa prospettiva verrà interrogato, da vertici diversi, il rapporto dell'adolescente con DCA con la realtà virtuale, a cui accede attraverso il canale di Internet, e le implicazioni cliniche del sempre più diffuso fenomeno di creazione di legami virtuali sotto l’insegna della comune esperienza dell’anoressia e della bulimia. Al contempo verrà interrogato il versante additivo-dipendente nei DCA, e la sempre più frequente associazione tra disturbo alimentare (in particolare bulimico o binge) ed altre forme di dipendenza patologica. Infine, verrà fatto il punto attorno al rapporto odierno tra DCA in adolescenza e famiglia postmoderna, cercando di problematizzare il tema della fragilità simbolica che sembra accomunarle se non unirle intimamente. Per questo evento è stato richiesto il Patrocinio della Azienda ASL Roma D e della Provincia di Roma.

lunedì 8 febbraio 2010

Novità editoriale


E' già in Libreria una nuova edizione di Il Seminario - Libro III di Jacques Lacan, Ed. Einaudi -
Note: Le psicosi 1955-1956 - A cura di Jacques-Alain Miller e di Antonio Di Ciaccia - Traduzione di Antonio Di Ciaccia e di Lieselotte Longato

Note di Copertina
Il folle non deve essere misurato in termini di deficit e di dissociazione delle funzioni. Lo psicotico infatti è un soggetto nel pieno senso della parola. Da Freud sappiamo che il soggetto, sia esso nevrotico, psicotico o perverso, è sempre il soggetto dell'inconscio. Ma qual è la molla che scatta perché si arrivi ad avere come risultato un folle? Tutto il seminario ruota intorno a questo interrogativo. Lentamente, procedendo a spirale, Lacan arriva a delineare la causa della psicosi. Essa non si annida nell'immaginario, ossia nel rapporto duale, tra un io e un altro io, fossero anche madre e bambino. La causa si annida nel simbolico, ossia in quel rapporto di cui Freud aveva dato il paradigma nella triade edipica e che Lacan, utilizzando l'apporto di de Saussure e di Jakobson, arriva a tradurre in termini di metafora. In gioco è un difetto della metafora paterna, a cui Lacan darà il nome di forclusione del Nome-del-Padre. Nel Seminario Lacan ricorre per illustrarlo alle Memorie di un malato di nervi del presidente Schreber, a cui Freud aveva dedicato un saggio. Ma non è il testo di Freud a chiarire quello di Schreber. È il testo di Schreber a mettere in luce la pertinenza delle categorie forgiate da Freud, come ebbe a dire Lacan presentando le Memorie nella traduzione francese.

Indice - Sommario

- Introduzione alla questione delle psicosi.
- Tematica e struttura del fenomeno psicotico.
- Del significante e del significato.
- I dintorni del buco.
- Avvertenza.

domenica 31 gennaio 2010

Verso il VII Congresso AMP


Questa settimana si è avviato il nuovo ciclo di incontri della Sezione clinica di Roma. Il tema del prossimo Congresso dell'AMP - Semblants e sinthome - continua ad animarsi nei diversi ambiti del Campo in cui prende piede la danza dei concetti che tramano il suo tessuto. A Roma, uno di questi ambiti è la Sezione Clinica, concentrata  nella lettura del testo di Lacan proposto come piano di lavoro che fa scaturire le questioni che animano il dibattito attuale: critici letterari, docenti di logica e filosofia, psicoanalisti di diversi orientamenti, docenti dell'Istituto freudiano e della SC, allievi, invitati a curiosi,  tutti disposti a misurarsi in stretto stile seminariale, con un testo che mostra in atto la difficoltà che si propone delucidare, e così facendo, pone all'uditorio nella posizione di lettori-analisti pressati da un discorso che rivela la stoffa della struttura. Antonio Di Ciaccia ha introdotto l'insegnamento, quello di Lacan, a partire dal testo che J.-A. Miller ha posto come 4a di copertine dell’edizione originale, e facendo così sentire la singolarità di un’enunciazione alle prese con il reale. Massimo Termini è poi intervenuto sostenuto sui due primi capitoli illustrando con la propria esperienza il passo che forzerà un cambio di paradigma. Un discorso che non sarebbe del sembiante prepara in questo modo l'attesa uscita del testo in traduzione italiana, il prossimo Aprile, in concomitanza con il Congresso.
Laura Rizzo

domenica 10 gennaio 2010

Attività

"Interpretare la Scuola"
Una serata di work in progress a partire dal Seminario AMP - SLP "Quando le cure si arrestano" in corso a Milano presso la Scuola lacaniana di Psicoanalisi diretto da Eric Laurent Delegato Generale della Associazione Mondiale di Psicoanalisi.
Partecipanti alle attività e membri della SLP intervengono con dei brevi testi attorno al tema "Interpretare la Scuola". Monica Vacca introduce una lettura dai Cartelli. Luisa Di Masso una sua collaborazione circa Una esperienza di Scuola, sono invitati tutti i partecipanti alle attività della SLP a Roma. Presenta e coordina l'incontro: Laura Rizzo (membro SLP - AMP)

Nell'ultimo Congresso nazionale della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, a Napoli, Eric Laurent, Delegato Generale della AMP propone alla SLP un lavoro di Seminario, il titolo? Quando le analisi si arrestano. Discontinuità mi è sembrato una chiave per coglierne la logica. Una chiave a due giri, come se il condizionale "quando le analisi si arrestano..." si ritagliasse sullo sfondo che afferma: c'è qualcosa che non si arresta. I casi freudiani sono stati letti da Lacan, e poi da Jacques- Alain Miller, come preziose testimonianze rilasciate da Freud riguardo il proprio rapporto alla causa che, in ognuno dei casi, si giocava per ogni soggetto. E' la prima versione del tema: la discontinuità come interruzione del trattamento e la testimonianza freudiana come l'insistenza di un desiderio inedito che, come nota Lacan, era entrato in cortocircuito con il desiderio di sapere. La discontinuità è anche la sorpresa, l'imprevisto, ciò che sfugge al calcolo. Può acquistare la forma di un inizio, sé trova il complemento che non lo chiude ma lo rilancia, per esempio, la scommessa ad un sapere supposto incarnato da qualcuno, ed è questo l'inizio di un analisi. Può acquistare la forma di un nuovo transfert che sorge proprio dall'arresto di quella supposizione dopo che si è isolata la causa del godimento segregato da quell'artificio e che spinge l'analizzante, in un passo al limite, a testimoniare di quella separazione e di quel singolare trattamento dato al resto ineliminabile, ed è questo il caso a cui dobbiamo le preziose testimonianze che la funzione degli AE mettono al lavoro nella Scuola.

Possiamo notare che ciò che non si arresta... é il desiderio fondante della posizione analizzante. "Freud e Lacan si accordano molto semplicemente sul fatto di pensare che l’esercizio della funzione di analista esiga di restare analizzante del proprio inconscio – nei confronti (o al rovescio…) del «soggetto supposto sapere». Perché questo persista è necessario, dopo la cura propriamente detta, un transfert per un Altro, che dia il suo sostegno al compito." Nell'avviare l'attività della Scuola a Roma, abbiamo pensato di rilanciare ad ognuno di noi l'invito. Interpretare la Scuola, la vita di una Scuola, (Jacques- Alain Miller) è la conversazione permanente che l'orientamento lacaniano del Campo freudiano ci consente e di cui la SLP fa tesoro. Apriamo così il nostro laboratorio romano.


Lunedì 11 gennaio 2010
Luogo: Via Tagliamento 2 (Piazza Buenos Aires) Roma
Dalle 20.00 alle 22.30