blog lavori in corso

domenica 28 febbraio 2010

Attività

TLON

... Non lontano dal magico quartiere di Borges, nella gremita splendida sala che ci ha ospitato per l'ultimo Congresso AMP in Buenos Aires, Jacques-Alain Miller ci orientava verso il nuovo traguardo degli incontri Congressuali della AMP. Lo faceva richiamando con Lacan volto su Joyce (L'analisi si rivolge al senso per risolvere il godimento, ma non può farlo senza farsi zimbello del padre) l'invito a riconfigurare la nostra clinica: "rinunciare alla trasparenza, sempre illusoria. Non considerare i resti sintomatici come un dettaglio, al contrario, rinunciare alla trasparenza senza cedere sulla delucidazione .."
Accettare l'opacità del sintomo senza cedere sulla sua delucidazione: "Propongo dunque - avanzava JAM- di articolare una dialettica tra il senso e il godimento nell'esperienza analitica e di mettere in evidenzia nei nostri lavori il bordo di parvenza che localizza il nucleo di godimento. Non di cancellare la parvenza, ma di recuperarla".
Riscrittura di quel Il Nome del Padre: farne a meno, servirsene, alla luce dell'allora appena concluso Gli oggetti a nella clinica e la pratica psicoanalitica. Ecco l'avvio al VII Congresso AMP a Parigi: Semblants e sinthome.
In questi due anni di lavoro la comunità della AMP ha risposto incoraggiata a percorrere quel binario come un ponteggio provvisorio, interrogandolo, traslando ancora una volta la supposizione di concetti sicuri alla potenza del nuovo che gli stessi celano. Non poteva non avere delle conseguenze questa scommessa assunta come tale dalle scuole dell'AMP e così andiamo incontro ad un Congresso pronto a nuovi linguaggi, agile e vasto nella misura di un mondiale che non è globale ma che si apre dal singolare che ogni enunciazione ha fatto rispettare, rispondendo appunto a quella scommessa.
Nel salutare il prossimo appuntamento di Parigi, la Segreteria di Roma fa il punto sui Papers,"fogli sciolti" articolati dalla Scuola Una, firmati col desiderio dal rigore di ogni autore. Imprescindibile materiale di lavoro e trama del laboratorio messo in moto dalla plurilingue comunità AMP assieme ad altri scaffali della nostra Biblioteca Uqbar.
Pubblicazioni poubellicazioni... la loro lettura complessiva - facilitata grazie al riuscito sforzo di traduzione- non facendo un tutto, consente un rilancio e questo è l'invito: un appello al lettore per cogliere, tra i testi prodotti, quelle pagine inedite rinchiuse nella trama. L'appuntamento aperto a membri partecipanti e a tutti coloro che s'interessano al lavoro in corso verso il VII Congresso AMP, è per lunedì 29 marzo dalle 20.30, presso la Casa internazionale delle donne, Via della Lungara 19, Roma.

per la Segreteria
Laura Rizzo

lunedì 15 febbraio 2010

Diffusione: I disturbi alimentari nell'adolescenza

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ISTITUTO FREUDIANO DIPARTIMENTO SULLE PATOLOGIE ALIMENTARI
in collaborazione con AIDA (Associazione per l’intervento sui Disturbi alimentari di familiari e utenti) AZIENDA USL ROMAD (DSM)
ANNUNCIA EVENTO ECM GRATUITO 20 febbraio 2010
Palazzo Valentini - sede della Provincia di Roma Via IV Novembre 119/A (Piazza Santi Apostoli/Piazza Venezia)
Adolescenza e DCA
Questa Giornata di Studio intende fare il punto sui disturbi alimentari in adolescenza, interrogati sia rispetto alla loro genesi ed alla loro funzione, sia rispetto alla logica del trattamento che la loro cura comporta. Anoressia e bulimia sono una tra le forme sintomatologiche più diffuse tra gli adolescenti contemporanei. Frequenti in modo preponderante tra le ragazze, hanno perlopiù il loro esordio proprio nel passaggio della pubertà, ed intervengono proprio nei punti di maggiore fragilità che il soggetto presenta in tale momento decisivo della sua esistenza. La ristrutturazione complessiva della personalità a che lo snodo puberale comporta – riguardante la nuova immagine di sé e del proprio corpo sessuato, l’emergenza di una responsabilità soggettiva e di un’esigenza decisionale rispetto al proprio avvenire, la spinta ad entrare in legami sociali extrafamiliari, così come la costruzione di forme di godimento includenti l’altro come partner sessuale e amoroso – viene in gran parte disattesa ed evitata con l’esordio ed il consolidamento della condizione anoressica e bulimica. In modo per certi versi affine agli esordi tossicomanici, più diffusi tra i ragazzi, anoressia e bulimia quando emergono istaurano nel soggetto un regime di vita caratterizzato tendenzialmente da un rifiuto del legame simbolico e da una dittatura dell’oggetto di godimento (sia esso il cibo da divorare della bulimica o il corpo magro da emaciare dell’anoressica).
Il corso si propone di offrire punti di orientamento teorico-clinici per affrontare adeguatamente la logica di questo disagio. Si cercherà di interrogare la clinica dei disturbi del comportamento alimentare in adolescenza, alla luce delle trasformazioni contemporanee che hanno investito la condizione dell'adolescente negli ultimi decenni. In questa prospettiva verrà interrogato, da vertici diversi, il rapporto dell'adolescente con DCA con la realtà virtuale, a cui accede attraverso il canale di Internet, e le implicazioni cliniche del sempre più diffuso fenomeno di creazione di legami virtuali sotto l’insegna della comune esperienza dell’anoressia e della bulimia. Al contempo verrà interrogato il versante additivo-dipendente nei DCA, e la sempre più frequente associazione tra disturbo alimentare (in particolare bulimico o binge) ed altre forme di dipendenza patologica. Infine, verrà fatto il punto attorno al rapporto odierno tra DCA in adolescenza e famiglia postmoderna, cercando di problematizzare il tema della fragilità simbolica che sembra accomunarle se non unirle intimamente. Per questo evento è stato richiesto il Patrocinio della Azienda ASL Roma D e della Provincia di Roma.

lunedì 8 febbraio 2010

Novità editoriale


E' già in Libreria una nuova edizione di Il Seminario - Libro III di Jacques Lacan, Ed. Einaudi -
Note: Le psicosi 1955-1956 - A cura di Jacques-Alain Miller e di Antonio Di Ciaccia - Traduzione di Antonio Di Ciaccia e di Lieselotte Longato

Note di Copertina
Il folle non deve essere misurato in termini di deficit e di dissociazione delle funzioni. Lo psicotico infatti è un soggetto nel pieno senso della parola. Da Freud sappiamo che il soggetto, sia esso nevrotico, psicotico o perverso, è sempre il soggetto dell'inconscio. Ma qual è la molla che scatta perché si arrivi ad avere come risultato un folle? Tutto il seminario ruota intorno a questo interrogativo. Lentamente, procedendo a spirale, Lacan arriva a delineare la causa della psicosi. Essa non si annida nell'immaginario, ossia nel rapporto duale, tra un io e un altro io, fossero anche madre e bambino. La causa si annida nel simbolico, ossia in quel rapporto di cui Freud aveva dato il paradigma nella triade edipica e che Lacan, utilizzando l'apporto di de Saussure e di Jakobson, arriva a tradurre in termini di metafora. In gioco è un difetto della metafora paterna, a cui Lacan darà il nome di forclusione del Nome-del-Padre. Nel Seminario Lacan ricorre per illustrarlo alle Memorie di un malato di nervi del presidente Schreber, a cui Freud aveva dedicato un saggio. Ma non è il testo di Freud a chiarire quello di Schreber. È il testo di Schreber a mettere in luce la pertinenza delle categorie forgiate da Freud, come ebbe a dire Lacan presentando le Memorie nella traduzione francese.

Indice - Sommario

- Introduzione alla questione delle psicosi.
- Tematica e struttura del fenomeno psicotico.
- Del significante e del significato.
- I dintorni del buco.
- Avvertenza.